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Riqualificazione architettonica e funzionale dell'ex Capannone 18 nell'area delle "Ex Officine Meccaniche Reggiane"

gen 03, 2024
Reggio Cap.18 Reggio Cap.18_R.03
  • Maggio

    Con le operazioni preliminari di accantieramento, iniziano lunedì 23 maggio i lavori di riqualificazione di piazzale Europa, un passaggio importante nella realizzazione del Programma di rigenerazione urbana (Pru) dell’area Reggiane, finanziato con risorse nazionali del Piano nazionale Città, della Regione Emilia-Romagna e investimenti privati.

    I lavori , suddivisi tra primo e secondo stralcio, proseguiranno per tutto il 2017 e mirano a trasformare piazzale Europa, oggi solo un parcheggio, in un nuovo spazio pubblico multifunzionale. Il collegamento tra l’area Reggiane, il quartiere Santa Croce e la città, nonché maggiore accoglienza, fruibilità, sicurezza e nuova qualità urbana per il quartiere e per la città sono i punti chiave del progetto.

    Si deve per prima cosa creare un nuovo parcheggio temporaneo tra il Tecnopolo e il Capannone 15 adiacente la ferrovia, di modo che, durante tutte le fasi di cantiere, la dotazione di stalli di sosta rimanga sostanzialmente invariata.


  • Settembre

    Mentre si avvia la fase finale della maxi-bonifica dei suoli, con i lavori che si spostano all’interno del Capannone 17, prosegue a pieno ritmo l’opera di consolidamento del Capannone 18 nonché la preparazione del parcheggio temporaneo.

    La maggior parte dei rifiuti derivanti dalle demolizioni viene separata e recuperata. L’impianto di macinazione di NIAL NIZZOLI consente il trattamento dei rifiuti da cantiere e il loro riutilizzo in loco come materiale riciclato conforme alla norma UNI 10006.

  • Marzo

    Si sono conclusi i primi lavori di messa in sicurezza, consolidamento, demolizione e fondazione del Capannone 18.

    Si è trattato di lavori necessari e funzionali alla esecuzione contestuale delle opere di bonifica, finalizzati a rimuovere le criticità esistenti riguardanti le mura (crepe, umidità, vegetazione) e tutta l’intelaiatura in ferro, in alcuni casi deteriorata e a rischio di collasso.

    L’intervento ha ridato sicurezza strutturale all’edifico, anche in termini di antisismica.

    In via preventiva sono state effettuate approfondite analisi diagnostiche sui materiali caratteristici degli elementi portanti esistenti, finalizzati a determinare le caratteristiche meccanico – elastiche delle strutture murarie e delle strutture in acciaio nonché i dati dimensionali, a supporto delle verifiche di sicurezza strutturale.

    Una indagine specifica è stata effettuata per determinare la resistenza dei chiodi metallici molto presenti nei collegamenti sia delle colonne in acciaio che delle capriate di copertura del Capannone 18


  • Giugno

    Il cantiere di riqualificazione di Piazzale Europa (I stralcio) affronta la fase di posa dei nuovi sottoservizi e relativi pozzetti e allacciamenti.

    La prima fase ha riguardato l’allestimento principale del cantiere, la cura delle alberature (potatura e messa a dimora di arbusti e alberi, estirpamento di piante esaurite) e il tracciamento dei sottoservizi esistenti (telefono, fibra, teleriscaldamento, luce, gas) con verifiche e indagini approfondite presso i diversi enti/aziende gestori.

    Dopo le demolizioni e i tagli delle strutture esistenti (ad esempio, è stata rimossa la vecchia centrale termica delle Officine Reggiane), la seconda fase riguarda ora la parte impiantistica con la realizzazione delle opere di distribuzione idrica e termica, delle centrali tecnologiche comprensive dei collegamenti, a servizio dell’area ex Reggiane. In particolare è stata riprogettata tutta la raccolta acque di prima pioggia (nelle foto la posa della enorme vasca di raccolta delle acque piovane) e impianti fognari. L’area viene inoltre collegata alla rete del teleriscaldamento.

    Questa suddivisione in macro fasi permette di mantenere un’area di cantiere ridotta, garantendo sempre la viabilità pubblica sul piazzale, in particolare la viabilità da e per l’AUTOSTAZIONE.

    Il cantiere di piazzale Europa porterà alla riorganizzazione della porzione Est del parcheggio scambiatore, per realizzare una nuova piazza attrezzata, che diventi il centro del Parco Innovazione e metta in relazione le funzioni presenti e da insediare e il centro storico. Il cantiere è inserito all’interno del più ampio progetto di riqualificazione dell’area Reggiane e della realizzazione delle infrastrutture del Parco Innovazione, che prevede, oltre alla riorganizzazione di piazzale Europa, il ripristino dei capannoni 17 e 18 e la riqualificazione e la riapertura del nuovo Viale Ramazzini che attraverserà tutta l’area industriale Ex Reggiane da OVEST ad EST.


  • Settembre

    Capannone 18: la ditta Allodi esegue gli allacci ai sottoservizi e pone le basi per le strutture in elevazione.

    Le fasi di scavo e rinterro prevedono:

    • scavi per cavidotti e sottoservizi;

    • passaggi vari all’interno e all’esterno dell’edificio per le reti distributive degli impianti tecnologici e relativi pozzetti d’ispezione;

    • abbassamento e livellamento dello strato di riciclato e rullato esistente per realizzare la nuova platea di fondazione interna;

    • abbassamento del piano di calpestio alla quota fondazione;

    • realizzazione delle nuove quote della pavimentazione esterna ed interna.

    Non ci sono da eseguire opere di demolizione perché anticipate dai lavori di messa in sicurezza afferenti ad altro precedente appalto.

    Le rimozioni previste sono attinenti alle fasi di restauro dei paramenti murari in cui si esegue una cauta stonacatura degli intonaci, facendo attenzione a salvaguardare tracce, segni o altre caratteristiche storiche che, in buono stato di conservazione, sono da mantenere. Non sono da rimuovere gli intonaci solidali alla muratura; dopo tale operazione segue un trattamento di lavaggio a bassa pressione con lo scopo di eliminare gli strati non coesi o distaccati.

    Il progetto per il Capannone 18 dell’architetto Andrea Oliva, proseguendo il concept adottato nel Tecnopolo, prevede la conservazione della struttura esistente, mediante il recupero e consolidamento dei muri perimetrali e delle strutture di ferro. Le coperture vengono parzialmente eliminate, nel rispetto tipologico del fabbricato, per permettere il passaggio di aria e luce naturali, agli affacci diretti degli uffici e dei laboratori e il soleggiamento delle aiuole a terra.

    L’architettura originale così riqualificata, andrà ad accogliere i volumi in legno che ospiteranno le nuove funzioni: il Capannone 18 sarà quindi una grande “piazza coperta”, luogo degli spazi collettivi e di relazione, sotto la quale si articoleranno pieni e vuoti, elementi lineari ed elementi volumetrici, spazi pubblici e spazi privati.

    Nel Capannone 18 l’architettura originale circoscrive come un monumento lo spazio relazionale, da un lato custodendo storia e memoria, dall’altro lasciando ai nuovi volumi il ruolo dinamico di organizzare e sollecitare le relazioni e assegnando all’edificio nel suo complesso il significato più ampio di edificio pubblico, caposaldo urbano, spazio per la città.


  • Novembre

    La ditta Nial Nizzoli si avvia a terminare i lavori di riqualificazione di Piazzale Europa – I stralcio.

    Nella foto, in primo piano la nuova pavimentazione drenante a struttura modulare autobloccante con masselli in calcestruzzo, utilizzata per le aree adibite a parcheggio.

    Ecologica ed estetica, assicura il drenaggio delle acque meteoriche e impatto visivo. Impedisce la formazione di pozzanghere, riduce gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari dei sotto-servizi e contribuisce a preservare l’equilibrio naturale del ciclo dell’acqua.

    Per più info sui lavori di riqualificazione di Piazzale Europa-I stralcio 


  • Dicembre

    REALIZZAZIONE DEI NUOVI BLOCCHI DEL CAPANNONE 18.

    I lavori nel C18 entrano nella fase cruciale di realizzazione dei nuovi volumi all’interno del grande vuoto basilicale della architettura storica del C18, da adibire prevalentemente ad uffici e laboratori.

    Gli spazi ad alta tecnologia vengono realizzati mediante composizione di blocchi in LEGNO. Volumi e spazi si compongono in una sequenza dinamica in contatto costante con la memoria: spazi aperti, semichiusi e passaggi stabiliscono relazioni tra passato e futuro, interno ed esterno, edificio e paesaggio, spazio privato e pubblico.

    La configurazione dell’edificio si presenta a pianta semilibera, impostato su una maglia strutturale con campate di circa 6 metri. Lo schema di layout, rispettoso del rigore della scansione della struttura, è libero dal punto di vista distributivo, organizzativo e temporale.

    Tutti i percorsi ottemperano alle prescrizioni normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e consentono l’accessibilità a tutti gli spazi ed ambienti.

    Le strutture portanti dei nuovi edifici sono realizzate mediante parete prefabbricata in legno, realizzata con sistema a telaio, mente la finitura esterna sarà realizzata in due modi differenti, con rivestimento in doghe verticali di legno composito tecnico e con pannelli in policarbonato alveolare coestruso inseriti su profili in alluminio.

    La struttura portante del blocco 2, progettato in modo differente rispetto gli altri blocchi, è realizzato in ACCIAIO, con struttura metallica a travi e pilastri.


  • Febbraio

    A poche settimane dalla posa della prima pietra, il cantiere diretto dall’arch. Andrea Oliva sta affrontando l’elevazione del terzo dei 4 blocchi previsti all’interno del grande volume basilicale del Capannone 18 delle Reggiane.

    Le strutture portanti dei nuovi edifici multipiano sono realizzate interamente in legno, grazie all’uso dei pannelli prefabbricati iperleggeri e resistenti X-LAM, una tecnica relativamente recente che rappresenta la nuova frontiera dell’architettura ecosostenibile.

    Realizzati con almeno 3 strati di tavole in legno di conifera, gli strati lamellari vengono incollati tra loro trasversalmente con colle senza formaldeide negli stabilimenti del Trentino. I pannelli X-LAM vengono utilizzati come elemento base per la costruzione di pareti, solai e coperture.

    Sostenibilità, sicurezza e versatilità sono le caratteristiche intrinseche al legno stesso, un materiale antico che si può riutilizzare e riciclare, che risponde meglio di altri alle funzioni antisismiche e di risparmio energetico, e che consente tempi di costruzione molto rapidi.

    Montare una struttura in X-LAM è estremamente veloce, poiché tutti i dettagli vengono calcolati e progettati prima di arrivare in cantiere.

    Dopo la sede di ASK del gruppo JVCKenwood e quella del BemaLab di Elettric80, è il turno della nuova sede di Studio Alfa, società reggiana all’avanguardia nei servizi ambientali.


  • Aprile

    Apre piazzale Europa dopo il primo lotto di lavori di riqualificazione che hanno riguardato un’area di circa 26.500 mq, la realizzazione di 376 posti auto, viabilità e relative opere accessorie per la creazione di aree pubbliche integrate ad un sistema di verde urbano: il vecchio assetto è stato completamente rivisto, i parcheggi sono riorganizzati su un’area più estesa per favorire l’aumento degli spazi verdi e pedonali, è stata realizzata una nuova rotatoria di collegamento tra viale Ramazzini (il tratto est, destinato alla riapertura) e via Agosti.

    Lungo la direzione nord sud, sono stati tracciati percorsi pedonali e ciclabili più chiari e diretti tra quest’area e il centro storico, in grado di connettere e aggregare le diverse funzioni presenti e i fabbricati che vi si affacciano. Il nuovo parcheggio, con ampie zone verdi e percorsi alberati, è dotato di un sistema di segnalazione dei posteggi liberi che consente di rendere più semplice e veloce lasciare l’auto, mentre un sistema di videosorveglianza di 10 telecamere consente una maggiore copertura dell’area e un miglior controllo.

    La nuova pavimentazione utilizzata per le aree adibite a parcheggio ha struttura modulare autobloccante con masselli in calcestruzzo appositamente disegnati per questo progetto. Ecologica ed estetica, impedisce la formazione di pozzanghere, riduce gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari dei sotto-servizi e contribuisce a preservare l’equilibrio naturale del ciclo dell’acqua.

    La sistemazione del verde ha riguardato le aiuole e l’impianto di varie specie arboree, che, una volta giunte a maturazione, daranno l’impressione di “quinte” boscate dall’aspetto naturale. Sono state rinzollate alcune piante già esistenti nel parcheggio (carpini e aceri), integrate con nuovi alberi (105 in totale), arbusti, graminacee decorative e prato, irrigati grazie a un nuovo impianto a goccia e un pozzo artesiano, realizzato nelle vicinanze della nuova rotonda tra viale Ramazzini e via Agosti.

    L’illuminazione pubblica è costituita principalmente da pali in acciaio con cavi sospesi a 7/8 metri dal suolo e lampade a LED che costituiscono una sorta di “tappeto” di luce, che ricopre tutta l’area di intervento. La tecnologia delle testate richiama nella forma quelle utilizzate sulla linea ferroviaria, da cui si discosta per la scelta di colori accesi.

    Il ricorso al colore, di grande impatto estetico, trasforma i pali della luce da semplici elementi di arredo urbano in qualcosa di fortemente caretterizzante, una installazione dinamica e creativa che parla del luogo in cui si trova, la porta di accesso al Parco Innovazione, di cui il Centro Internazionale Malaguzzi e il Tecnopolo sono i primi tasselli, un luogo aperto, che affonda le sue radici nel passato per guardare al futuro, capace di stimolare creatività, contaminazioni, sperimentazioni.


  • Luglio

    Lavori in corso all’interno di una delle unità del nuovo Capannone 18 delle Reggiane.

  • Settembre

    A Settembre 2018 sono completati e consegnati gli spazi del Capannone 18 al soggetto acquirente ASK Industries del gruppo JVC KENWOOD, che ha già trasferito i propri laboratori al piano terra, già in uso, mentre il primo e il secondo piano sono in allestimento.

    Ecco le prime immagini degli spazi arredati al secondo piano che mostrano il mix affascinante tra archeologia industriale e contemporaneità.

    Salvaguardia del valore storico della struttura originale, soluzioni ad alto contenuto tecnologico, sostenibilità ambientale, flessibilità e modularità degli spazi, massima accessibilità, sono i principi ispiratori del grande intervento di ristrutturazione e recupero funzionale degli edifici delle Reggiane, nel cuore di Reggio Emilia: da ex Officine Meccaniche a nuove Officine del sapere, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, con una forte vocazione internazionale.

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